1 settembre 2016

Ricordo di don Dionisio nel giorno in cui ci ha lasciati.

Se esiste il Cammino Celeste un grande merito va attribuito a don Dionisio che fin dall'inizio non solo ha appoggiato ma ha anche caldeggiato la proposta di realizzare il nostro Cammino che da Aquileia doveva raggiungere il "Suo" Santuario.

Possedeva tante doti ed in particolar modo sapeva sottolineare la necessaria fratellanza tra i popoli. Lo ha fatto con il cuore anche l'ultima volta che ci siamo visti, era il 3 luglio scorso quando con la troupe di Rai 2 ha accettato di fare all'interno della “Sua” chiesa la bella intervista con Giuseppe ed Erta chiedendo poi ai presenti di unire le mani insieme alla rappresentanza slovena (padre Peter) e tedesca (sig.Riccardo). E' stato un abbraccio di pace,intenso ed emozionante che ha commosso perfino la regista e che Voi tutti avete visto sul reportage "Sulla via di Damasco” del 23 luglio u.s.

Don Dionisio era un uomo lungimirante e vedeva nel progetto del Cammino Celeste una opportunità futura per allargare la presenza delle genti e dei fedeli nel "Suo" Santuario. Ecco il motivo che lo ha spinto ad accettare prima la proposta di realizzare la meridiana del Cammino Celeste sul campanile del santuario, poi la collocazione del nostro monumento nella ricorrenza dei 650 anni dell'apparizione della Madonna del Lussari ed infine la collocazione all'inizio del antico Sentiero del Pellegrino del recente nostro monumento inaugurato con lui il 26 giugno 2016.

A ricordo allego alcune foto.

Don Dionisio era sempre disponibile ad ascoltare tutti, aveva sempre una buona parola di conforto verso tutte le persone che si rivolgevano a lui. Sul Lussari a Camporosso e nei paesi del tarvisiano durante i sui 18 anni di parroco e custode del Santuario è sempre stato stimato ed amato da tutte le genti.

Don Dionisio era un amico, ci voleva tanto bene! Ci mancherà!


Aurelio